Il Natale per noi: un nuovo messaggio d'amore di vera gioia
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Se chiediamo alle persone chi è Dio per loro, la maggior parte di loro potrebbe rispondere: Dio è onnipotente, grande, onnisciente, ecc. Invece Frate Francesco ha cominciato a meditare sull'umiltà di Dio e questo lo ha portato alla periferia. Lì ha fatto esperienza di un Dio umile e buono. Ne è uscito anche con una nuova comprensione del Natale. Come Fra Richard Rohr OFM e altri esperti francescani indicheranno per Frate Francesco: se l'Incarnazione era vera, allora la Pasqua si motivava da sé. La risurrezione è l'incarnazione che giunge alla sua logica conclusione. Contemplando l'incarnazione è stato toccato dalla bontà e dall'umiltà di Dio. Dio che è così buono, tutto buono, è diventato molto umile per nascere in una mangiatoia.
San Bonaventura ci inviterà anche ad aprire gli occhi e a cercare Dio non nelle cose gloriose, ma nelle situazioni e nelle persone meno notate. “Si deve dare poca importanza all'indagine, ma molta all'unzione del sentimento interiore. Poca importanza deve essere data alla lingua, ma molto alla gioia interiore, poca importanza deve essere data alle parole e agli scritti, ma ai doni stessi dello Spirito Santo che sono dentro tutte le cose”.
Se Dio si è svuotato e si è nascosto nel mondo materiale, allora Dio (rivelato in Gesù) per Francesco era molto umile. E questo ha determinato tutta la sua vita. Desiderava semplicemente essere come Gesù, perché in quell'uomo umano, santo e umile aveva trovato Dio. Così Francesco voleva andare dove era andato Gesù e dove si nascondeva Dio. Iniziamo anche noi la ricerca di questo Dio umile e pieno di bontà.
Giubileo 2025 - Pellegrini di speranza
Mentre iniziamo l'anno giubilare 2025, cerchiamo di avere l'atteggiamento di frate Francesco nel riconoscere Dio nelle realtà della vita ordinaria, nei bisognosi, nelle periferie, nella piccolezza e di dare un nuovo messaggio d'amore e di vera gioia. “Stiamo per iniziare un vero e proprio pellegrinaggio con e verso Cristo, nostra speranza, in cui siamo chiamati a rinnovare la nostra fede personale per riconoscerlo presente e all'opera nella Chiesa e nel mondo, anche nei volti dei nostri fratelli e sorelle più poveri e sofferenti”. Papa Francesco
Abbiate un periodo natalizio pieno di grazia, amore e speranza e pregate anche per noi.
Fra Charles Alphonse e Fra Jaime Rey OFMCap
Segreteriato generale per la formazione