Copia de Ordo Fratrum Minorum Capuccinorum

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updated 9:34 AM UTC, Dec 6, 2024

Fra Roberto Pasolini

In data 09 novembre 2024 il Santo Padre ha nominato Predicatore della Casa Pontificia il nostro fra Roberto Pasolini, della Provincia di Lombardia, il quale subentra a S. Em. Card. fra Raniero Cantalamessa, che ha svolto questo servizio senza interruzione per 44 anni. (https://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2024/11/09/0873/01753.html#predicatore).

Fra Roberto Pasolini è nato a Milano il 5 novembre 1971. Si è laureto in Scienze dell’informazione con una tesi in Intelligenza Artificiale all’Università degli Studi di Milano (1996); è entrato nell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini nel 1997 (professione perpetua 2002, ordinazione presbiterale 2006). Dopo due anni nella fraternità di Varese si è spostato a Roma per conseguire la Laura in Scienze Bibliche (2012) e il dottorato in Teologia Biblica (2016). Dal 2017 al 2024 ha svolto il ruolo di Maestro nel Postnoviziato Interprovinciale di Milano. Docente di esegesi biblica alla Pontificia Università Antonianum (2013-2017), allo studio teologico Laurentianum di Milano e Venezia (2016-2023) e alla Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale (dal 2020 a oggi). Inoltre, si dedica alla predicazione di ritiri e di esercizi spirituali.

Ha pubblicato il suo dottorato sul Vangelo di Marco, Fallire e non mancare il bersaglio (2017) e diversi libri di spiritualità: Amanti perché amati (2015), Non siamo stati noi (2020), È stato Dio (2021), Saremo noi (2022), Iniziazione alla preghiera (2024). Recentemente anche un romanzo: Un giorno smetteremo di morire (2023). Ideatore e curatore del sito Nella Parola (nellaparola.it) dove si raccolgono commenti ai testi biblici e alla liturgia del giorno.

Siamo grati al Santo Padre per la scelta che onora noi Cappuccini, e siamo debitori al Card. fra Raniero Cantalamessa per il servizio fin qui svolto (avremo modo di dedicargli alcune righe a parte). A fra Roberto Pasolini, mentre ci uniamo alla sua gioia, e lo ringraziamo, chiediamo con lui e per lui al Signore la grazia di un ministero fecondo, a servizio di Cristo e della Chiesa. 

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