Cop26 e la nostra disponibilità creativa ecologica ottimista
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Ottimismo integrale francescano e disponibilità creativa (2)
Cop26 e la nostra disponibilità creativa ecologica ottimista
I leader mondiali si riuniscono dal 31 ottobre al 12 novembre per discutere la questione vitale del cambiamento climatico. Insieme alle questioni concrete che devono affrontare, si può testimoniare la genuina preoccupazione in alcuni di questi leader di fare qualcosa per rendere questo mondo un posto migliore. E noi francescani cosa possiamo fare? E come possiamo rispondere?
Aggiungere freschezza integrale alla nostra casa cosmica
Ciò che abbiamo metabolizzato da Gesù, il nostro divino Maestro creativo, da frate Francesco e da suor Chiara, è di fare insieme qualcosa di buono per rispondere a qualsiasi necessità. L'importante è capire il l’importanza delle nostre iniziative ecologiche, per quanto piccolo sia il nostro numero e limitata la nostra iniziativa. In questo modo, con l'ottimismo integrale siamo chiamati a diventare ecologicamente intraprendenti e a rispondere facendo la nostra parte. Possiamo iniziare con la consapevolezza francescana integrale sulla necessità di ispirare le persone ad essere responsabili nella cura della natura. Possiamo prendere coscienza della bellezza della natura, delle risorse e goderne con gratitudine la ricchezza. E d'altra parte considerare con verità il danno fatto dall'avidità dell'egoismo umano che ha devastato la natura. Ci aiuterà a prendere misure concrete leggere materiali su questo tema e ascoltare discorsi stimolanti per avere chiarezza sulla realtà attuale. Fare questo ci motiverà per costanti risposte comuni.
Papa Francesco ci sprona attraverso il messaggio audio/video dicendo: La crisi ci offre l'opportunità di costruire insieme.
"Il cambiamento climatico e la pandemia Covid-19 hanno mostrato la nostra profonda vulnerabilità e sollevato numerosi dubbi e perplessità sui nostri sistemi economici e sul modo in cui organizziamo le nostre società". Ogni crisi richiede una visione, la capacità di formulare piani e metterli rapidamente in azione, di ripensare il futuro del mondo, la nostra casa comune, e di ricentrare il nostro scopo comune.
Possiamo affrontare queste crisi ritirandoci nell'isolazionismo, nel protezionismo e nello sfruttamento. Oppure possiamo vedere in esse una reale possibilità di cambiamento, un autentico momento di conversione, e non semplicemente in senso spirituale". La nostra risposta, secondo lui, deve essere quella di "costruire insieme in modo che non ci siano più confini, barriere o barriere politiche dietro cui nascondersi". Ha inoltre sottolineato che abbiamo bisogno di "un rinnovato senso di responsabilità condivisa per il nostro mondo, e un'effettiva solidarietà basata sulla giustizia, un senso del nostro destino comune e un riconoscimento dell'unità della nostra famiglia umana nel piano di Dio per il mondo". Tutta questa responsabilità, per lui, "rappresenta un immenso cambiamento culturale", che significa dare priorità al bene comune che richiede "un cambiamento di prospettiva, una nuova visione, in cui la dignità di ogni essere umano, ora e in futuro, guidi i nostri modi di pensare e di agire".
https://www.vaticannews.va/en/pope/news/2021-10/pope-bbc-climate-crisis-covid-video-message.html
Percorsi francescani concreti:
- Abbiamo una casa comune che ci è stata donata dal nostro Dio amorevole e perciò ricordiamoci di lodarlo con gratitudine. Sia lodato Dio, laudato sii. Preghiamo, inoltre, che gli esseri umani diventino responsabili nel prendersi cura delle risorse naturali.
- Come figli e figlie dei nostri Fratello Francesco e Sorella Chiara, evitando lo scaricabarile, possiamo indicare insieme i modi per migliorare la realtà attuale. Possiamo, attraverso il dialogo fraterno, impegnarci personalmente e proporre modi per proteggere e (familiarizzare?) con Madre Natura.
- Incoraggiare la gente a piantare più alberi possibile. In tutte le nostre case, anche se viviamo in case in affitto, avere un piccolo giardino per aggiungere freschezza all'atmosfera.
- Unirsi a GPIC e ad altri gruppi ambientalisti per influenzare i leader politici e gli altri leader ad impegnarsi per la riduzione dell'inquinamento. Fra Joel de Jesus, il nostro segretario generale di GPIC, sta ricordando a tutti di riforestare il mondo con le iniziative di Capuchin Gem. https://www.jpicofmcap.org/courses/italiano-parte-1-introduzione-a-cappuccini-gem/
- Incoraggiare i nostri giovani fratelli e sorelle ad amare appassionatamente la natura e a trovare modi creativi per ispirare i giovani e i bambini, e allenarli a condurre una vita basata sulla natura e a godere dei suoi benefici.
- Creare la consapevolezza del cambiamento climatico e delle sfide ecologiche. Ispirare la gente a usare con parsimonia le risorse naturali e a trovare modi per prevenire l'inquinamento.
- Individuare le erbe naturali curative, la frutta e la verdura, nel tuo ambiente e condividerle con gli altri.
- Trovare il tempo per avvicinarsi agli animali, agli uccelli, agli alberi e alle piante, toccare e sentire il calore di Madre Natura. Aiuta gli anziani, i poveri, i giovani e i bambini ad avere esperienze simili che toccano il cuore, così che anche loro possano lodare Dio, il nostro amorevole Padre e Madre che si prende cura di noi.
- Fratelli e sorelle, finora abbiamo fatto molto poco per lavorare per l'ecologia e la pace, perciò incominciamo di nuovo.
- Ripetete questo sussurro integralmente ecologico: Difenderò Madre Natura e continuerò a creare una casa per tutti.
Fra Charles Alphonse e fra Jaime Rey Ofm Cap
Segretariato Generale per la Formazione
(Grazie a Fra. Joseph Palliparambil OFMCap, Belgium, per la suddetta immagine di Frate Francesco e a Fra. Michele Mottura OFMCap, Curia Generale, Roma, per la correzione in italiano)