Ordo Fratrum Minorum Capuccinorum ES

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Fra Carlo Calloni

Fra Carlo Calloni

Apertura della Causa di beatificazione canonizzazione di fra Gianfranco Maria Chiti OFMCap

ORVIETO – 8 maggio 2015. Nella splendida cornice del duomo di Orvieto, il Vescovo mons. Benedetto Tuzia, ha aperto l'Inchiesta diocesana sulla Vita, Virtù e Fama di santità del Servo di Dio Gianfranco Maria Chiti, sacerdote cappuccino. Nella navata centrale del duomo erano presenti l'Ordinario militare d'Italia, Mons. Santo Marcianò, i confratelli cappuccini della Provincia di Roma, molti militari, soprattutto i suoi Granatieri di Sardegna, le autorità cittadine e molti di coloro che lo avevano conosciuto nel suo servizio di militare e nel suo ministero pastorale. Il Servo di Dio, nato a Gignese (VB) il 6 maggio 1921, passò l'infanzia e la prima giovinezza a Pesaro. All'età di 15 anni entrò nella carriera militare iscrivendosi all'Accademia militare di Modena. A 18 anni ne usciva con il grado di Sottotenente subito impegnato, con l'Italia in guerra, su vari fronti. L'8 settembre 1943 aderisce alla Repubblica di Salò, cercando in ogni modo di mettere in salvo quanti erano ricercati. Del suo operato ne sono testimoni molti parroci della zona di Mondovì, dove era stato comandato. Infatti, nel 1948 viene reintegrato nel nuovo esercito della Repubblica Italiana e nel 1950 è in Somalia per conto dell'ONU. Il 6 maggio 1978 fu promosso Generale di Brigata e collocato a riposo. Il 30 maggio successivo, dando aspirazione a quando da molto tempo aveva maturato, fu accolto come novizio cappuccino a Rieti. Il 12 settembre 1982 fu ordinato sacerdote nel Duomo di quella città. Chiamato dall'obbedienza a Orvieto ne restaura il convento restituendolo a tutti come luogo di preghiera e di raccoglimento. Muore a Roma il 20 novembre 2004 a seguito di un incidente stradale. Riposa nel cimitero di Pesaro. Sta ora all'Inchiesta diocesana raccogliere le prove e le testimonianze sulla vita, virtù e fama di santità del Servo di Dio.

Rallegratevi… la prima lettera circolare inviata all’Ordine Cappuccino

PAROLE A MODO DI INTRODUZIONE

Il 2 febbraio 2014 il Prefetto della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica, firmava e inviava a tutti i consacrati e consacrate una Lettera Circolare "quale mezzo per introdurre un itinerario comune, luogo di riflessione personale, fraterna, d'istituto, in cammino verso il 2015, anno che la Chiesa dedica alla vita consacrata".

Il 30 novembre 2014, Prima domenica di Avvento, con la solenne celebrazione Eucaristica presieduta dallo stesso Prefetto a nome del Santo Padre inizierà questo tempo favorevole per la Vita Consacrata che terminerà il 2 febbraio 2016, Festa della Presentazione di Gesù al tempio e dal 1997 Giornata dedicata alla preghiera per la Vita Consacrata.

La Lettera circolare ai consacrati e alle consacrate dal titolo "Rallegratevi" ha come sotto titolo "Dal Magistero di Papa Francesco", evidenziando che essa prende le mosse dall'incipit della Evangelii gaudium di papa Francesco e chiamando i consacrati e le consacrate alla testimonianza della gioia: "La gioia del Vangelo riempie il cuore e la vita intera di coloro che si incontrano con Gesù. Con Gesù Cristo sempre nasce e rinasce la gioia".

Gioia, come afferma il Papa, che ha valore e spinta evangelizzatrice per tutti i cristiani, ma per i consacrati e le consacrate assume una valenza che non riguarda solamente l'aver incontrato il Signore e lo stare con Lui, ma li muove a svegliare il mondo! Ad uscire incontro al mondo! Come? Prima di tutto stando dentro il mondo per far sì che coloro che sono nel mondo assumano il Vangelo come forma di vita e così facciano crescere la fede per rinnovare la Chiesa e la società. Questo è quanto Papa Francesco non solo chiede, ma si aspetta dai consacrati e dalle consacrate con quella modalità che è l'essere gioiosi. "Sempre, ha detto ancora papa Francesco, dove sono i consacrati sempre c'è gioia".
La Lettera circolare inizia con la citazione del profeta Isaia al capitolo 66 nei versetti 10-14 e così come è d'uso per le Lettere Encicliche o Apostoliche che si identificano con la prima parola con la quale inizia il testo, anche la Lettera circolare della Congregazione è identificabile dalla prima parola appunto "Rallegratevi".

È proprio tale titolo identificativo che mi ha impressionato e colto di sorpresa più del contenuto della Lettera circolare stessa. Il motivo è semplice. La prima Lettera circolare che fu inviata a tutto l'Ordine dei Frati Minori Cappuccini da fr. Bernardino Palli d'Asti (1484-1557), Vicario Generale negli anni 1535-1538 e 1546-1552, è infatti conosciuta con lo stesso titolo: "Rallegratevi" .

Scritta e pubblicata a Castrogiovanni (Enna) il 6 giugno 1548, indica quale debba essere la fisionomia spirituale del frate cappuccino e ne traccia un modello non semplicemente etico, ma identificativo.
Prima di leggere e riflettere su quanto scrive Bernardino Palli d'Asti è opportuno inquadrare la sua persona e il momento storico che vive l'Ordine in quel periodo.

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